Cosa succede se un coniuge sostiene delle spese per apportare migliorie alla casa di proprietà esclusiva dell’altro coniuge?
La Cassazione Civile, con la sentenza n. 10942 del 27 maggio 2015, ha affrontato la questione sollevata da un marito che chiedeva il rimborso delle spese sopportate per apportare migliorie alla casa di proprietà esclusiva della moglie.
Gli ermellini hanno rigettato il ricorso del marito affermando che le opere di cui veniva richiesto il rimborso erano finalizzate a rendere più confacente alle esigenze di vita della famiglia l’abitazione messa a disposizione dalla sola moglie ed utilizzata per oltre un trentennio come casa comune.
Per la Cassazione si tratta di esborsi sostenuti per il soddisfacimento di bisogni familiari ed il ricorrente non aveva provato che le opere in questione avessero incrementato il valore dell’immobile.